Covid: stato emergenza Italia proroga fino a marzo 2022

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E’ arrivata la proroga dello stato di emergenza per la situazione Covid in Italia, dove continua a registrarsi un aumento di contagi e ricoveri per il coronavirus. Il Cdm ha stabilito che la proroga sarà fino al 31 marzo 2022. Arriva inoltre una stretta per chi arriva dall’estero con l’Ue che ricorda comunque che le restrizioni devono essere giustificate.  

Il decreto approvato dal Consiglio dei ministri stabilisce inoltre “l’estensione sino al 31 marzo 2022 della norma secondo cui il green pass rafforzato debba essere utilizzato anche in zona bianca per lo svolgimento delle attività che altrimenti sarebbero oggetto di restrizioni in zona gialla”. 

FORZE DELL’ORDINE – Nella circolare del ministero dell’Interno sull’obbligo vaccinale per le forze dell’ordine -“Comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico” – come previsto dall’ultimo decreto sulle misure anti-Covid varato dal governo, si legge che “l’adempimento dell’obbligo vaccinale comprende il ciclo vaccinale primario e a far data dal 15 dicembre 2021 la somministrazione della successiva dose di richiamo da effettuarsi nel rispetto delle indicazioni e dei termini previsti dalla circolare del Ministero della Salute”.

L’obbligo riguarda anche gli assenti dal servizio. “Il giorno 15 dicembre – si legge infatti nella circolare in possesso dell’Adnkronos – il personale tutto, anche se assente per legittimi motivi, dovrà produrre al responsabile della propria struttura la documentazione attestante l’adempimento dell’obbligo vaccinale”.

Se tale documentazione non arriverà, l’amministrazione competente dovrà invitare “senza indugio, l’interessato a produrre entro 5 giorni dalla ricezione dell’invito” la documentazione richiesta. Per chi non si vaccina, non solo è prevista la sospensione del servizio senza alcun compenso, ma anche il ritiro temporaneo della “tessera di riconoscimento, la placca, l’arma in dotazione e le manette”. Multe salatissime, inoltre, per chi viene scovato a lavoro seppur non vaccinato. “La svolgimento dell’attività lavorativa in violazione dell’obbligo vaccinale – si legge infatti nella circolare – è punito con la sanzione del pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500”. Ma verrà multato anche chi non controlla, con sanzioni da 400 a mille euro.

PERSONALE SCOLASTICO – L’obbligo di booster – ovvero a sottoporsi alla terza dose di vaccino anti-Covid – scatta anche per il personale scolastico. Tra le categorie per cui è previsto l’obbligo vaccinale, anche per la terza dose, a partire da oggi, il ministero dell’Interno elenca anche il “personale scolastico del sistema nazionale di istruzione, delle scuole non paritarie, dei servizi educativi per l’infanzia, dei centri provinciali per l’istruzione degli adulti, dei sistemi regionali di istruzione e formazione professionale e dei sistemi regionali che realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore”.

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